




Nel 2011 ho realizzato i ritratti agli ospiti dell’Istituto di Nuova Olonio (Sondrio) e gli scatti da quel momento in poi sono diventati la base di alcune delle creazioni artistiche di Antonio Catalano, già presentate in importanti mostre ed eventi a carattere nazionale ed internazionale.
“I meravigliati” è uno scambio, una contaminazione, una riflessione; la ricerca di un rapporto con un modo “diverso” di percepire il reale, un incontro tra sensibilità diverse, disposte all’ascolto. I disabili mentali sono persone che narrano le loro storie con sincerità, evitando i cliché e gli stereotipi. I loro gesti, i loro sguardi, sono pieni di poesia e ricchi di espressività.
Scopo del progetto non è “spiare” con morbosa curiosità un mondo diverso dal nostro, bensì narrare le storie delle persone afflitte da disagio psichico senza edulcorarle di falsi pietismi; l’accento è puntato sull’ unicità di essere umano.
I protagonisti delle immagini provengono da centri di riabilitazione, case famiglia e laboratori teatrali. Ho poi sentito l’esigenza di continuare la mia ricerca attorno al disagio psichico, andando ad indagare realtà diverse come, ad esempio, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
Grazie anche alla collaborazione con l’Associazione Antigone (che si occupa dei diritti dei detenuti) e con Radio 3Rai, nel 2013 ho visitato tre delle strutture ancora attive: Aversa, il più grande “manicomio criminale” d’Europa, Montelupo Fiorentino e Castiglione delle Stiviere, l’unico Opg con reparto femminile.
Come ricordano le associazioni per i diritti dei detenuti, gli Opg sono “contesti patogeni”, dove è difficile portare avanti una qualunque ipotesi di terapia.
La fotografia invita a riflettere e a tenere gli occhi aperti su quello che succede. Può servire a dare un volto, una presenza, a chi di solito viene confinato ai margini, destinato a scomparire, nell’impossibilità sociale di “raccontare” la propria storia.
All’interno di queste strutture c’erano tante immagini drammatiche, cariche di sofferenza di ingiustizia e di dolore, ma la strada che ho seguito è stata quella dell’avvicinamento, cercando delle storie in uno sguardo, in un volto. Cercando quell’umanità che negli OPG non c’era.
Ilaria Scarpa, 2013
“I Meravigliati”: è apparso su Repubblica.it, il Redattore Sociale e SuperAbile Magazine.
“OPG”: le interviste ai detenuti e agli operatori sono andate in onda sul programma “3soldi” all’interno del radiodocumentario “senza via d’uscita-viaggio negli OPG”, assieme alla gallery fotografica pubblicata sul sito web di Radio3 Rai.
Il reportage è stato pubblicato sul trimestrale di fotografia e giornalismo “il Reportage” n.14 (aprile-giugno 2013)
Andrea Semeraro editore de “La Camera Verde” (Roma) pubblica una cartella d’artista andata in mostra a Parigi presso “la Galerie Laure Roynette” (novembre 2013).
Il progetto è primo classificato al contest promosso da IED, Canon Italia, D la Repubblica dal titolo “Le vite degli altri” (2014).
Nel 2011 ho realizzato i ritratti agli ospiti dell’Istituto di Nuova Olonio (Sondrio) e gli scatti da quel momento in poi sono diventati la base di alcune delle creazioni artistiche di Antonio Catalano, già presentate in importanti mostre ed eventi a carattere nazionale ed internazionale.
“I meravigliati” è uno scambio, una contaminazione, una riflessione; la ricerca di un rapporto con un modo “diverso” di percepire il reale, un incontro tra sensibilità diverse, disposte all’ascolto. I disabili mentali sono persone che narrano le loro storie con sincerità, evitando i cliché e gli stereotipi. I loro gesti, i loro sguardi, sono pieni di poesia e ricchi di espressività.
Scopo del progetto non è “spiare” con morbosa curiosità un mondo diverso dal nostro, bensì narrare le storie delle persone afflitte da disagio psichico senza edulcorarle di falsi pietismi; l’accento è puntato sull’ unicità di essere umano.
I protagonisti delle immagini provengono da centri di riabilitazione, case famiglia e laboratori teatrali. Ho poi sentito l’esigenza di continuare la mia ricerca attorno al disagio psichico, andando ad indagare realtà diverse come, ad esempio, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
Grazie anche alla collaborazione con l’Associazione Antigone (che si occupa dei diritti dei detenuti) e con Radio 3Rai, nel 2013 ho visitato tre delle strutture ancora attive: Aversa, il più grande “manicomio criminale” d’Europa, Montelupo Fiorentino e Castiglione delle Stiviere, l’unico Opg con reparto femminile.
Come ricordano le associazioni per i diritti dei detenuti, gli Opg sono “contesti patogeni”, dove è difficile portare avanti una qualunque ipotesi di terapia.
La fotografia invita a riflettere e a tenere gli occhi aperti su quello che succede. Può servire a dare un volto, una presenza, a chi di solito viene confinato ai margini, destinato a scomparire, nell’impossibilità sociale di “raccontare” la propria storia.
All’interno di queste strutture c’erano tante immagini drammatiche, cariche di sofferenza di ingiustizia e di dolore, ma la strada che ho seguito è stata quella dell’avvicinamento, cercando delle storie in uno sguardo, in un volto. Cercando quell’umanità che negli OPG non c’era.
Ilaria Scarpa
“I Meravigliati”: è apparso su Repubblica.it, il Redattore Sociale e SuperAbile Magazine.
“OPG”: le interviste ai detenuti e agli operatori sono andate in onda sul programma “3soldi” all’interno del radiodocumentario “senza via d’uscita-viaggio negli OPG”, assieme alla gallery fotografica pubblicata sul sito web di Radio3 Rai.
Il reportage è stato pubblicato sul trimestrale di fotografia e giornalismo “il Reportage” n.14 (aprile-giugno 2013)
Andrea Semeraro editore de “La Camera Verde” (Roma) pubblica una cartella d’artista andata in mostra a Parigi presso “la Galerie Laure Roynette” (novembre 2013).
Il progetto è primo classificato al contest promosso da IED, Canon Italia, D la Repubblica dal titolo “Le vite degli altri” (2014).